GRANDI ASPETTATIVE
Il sostanziale abbassamento dei prezzi delle case, unito a
un deciso ridimensionamento dei tassi di interesse sui mutui bancari porterà a
fine 2015 interessanti risvolti positivi riguardanti il mercato immobiliare.
Partendo dal presupposto che per l'italiano medio il mattone ha ancora un forte
appeal sia per quanto riguarda la necessità abitativa sia per quanto riguarda
una fonte importante di investimento, possiamo ragionevolmente supporre che il
2015 sarà finalmente considerato l'anno della ripresa, anche in relazione della
chiusura positiva registrata a fine 2014 con un +1,6%.
I PREZZI SI ABBASSANO ANCORA
Non si placherà nemmeno la discesa dei prezzi che, a livello
nazionale, hanno subito un'inflessione del 2,9% senza però raggiungere il punto
negativo massimo che segnerà invece una generale stabilità dei valori indicati.
Per gli acquirenti che dispongono di capitale è sicuramente un buon momento per
comprare, potendo attingere anche da prodotti bancari di sicura appetibilità
oltre che da nuove formule di acquisto come, ad esempio il RENT to BUY.
Ovviamente la spinta decisiva potrà venire esclusivamente dal governo, dal
momento che il principale ostacolo alla ripresa è senza dubbio l'elevata
tassazione ancora in vigore sul mattone.
I PRIMI DATI 2015 SONO POSITIVI
Impressionante è il
rilievo statistico relativo alle richieste di mutui, registrato a fine Aprile
con un + 72% rispetto all'anno precedente mentre si riscontra, nei primi tre
mesi dell'anno, che effettivamente c'è stato un timido aumento sul numero di
compravendite registrato un +0.8% che, seppur modesto, rappresenta un grande
passo avanti dopo quei sette anni di rilevazioni negative che hanno segnato il
mercato immobiliare italiano. Tutto questo, lo ricordiamo, nonostante la
pressione fiscale sia in continuo aumento con quasi il 10% in più che il
mattone ha dovuto affrontare dal 2013 al 2014.
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