La planimetria catastale è un disegno tecnico
dell’immobile contenente tutti i dati numerici, i contorni e la
suddivisione interna di un immobile urbano, così come disponibile presso
gli uffici catastali informatizzati.
Nella planimetria catastale sono indicati:
– le altezze interne
– gli eventuali confinanti
– la destinazione dei locali quali bagno
– e altri ambienti accessori(ripostiglio, cucina etc..)
Le planimetrie catastali sono richieste soprattutto
prima della stipula di atti notarili, durante la fase dell’ acquisto di
un immobile da parte degli acquirenti oppure dei venditori. Inoltre
secondo quanto introdotto dalle modifiche introdotte all’art. 19, comma
14, del decreto legge n. 78 del 2010 dalla legge di conversione n. 122
del 2010 è stato introdotto l’obbligo di presentare la planimetria catastale aggiornata allo stato di fatto
dell’immobile oggetto della vendita. La planimetria catastale non ha
scadenza, se non il momento in cui ne viene presentata presso l’ Agenzia
del Territorio (denominazione moderna del cosiddetto catasto) una
aggiornata che va a sostituire la precedente. Spesso le agenzie
immobiliari chiedono al venditore la copia della planimetria
dell’immobile, con questo metodo si può capire se l’immobile ha subito
modifiche o meno rispetto all’originale. Infatti può accadere che nel
corso degli anni siano state apportate modifiche come, ad esempio, la
costruzione di una veranda sul balcone. Inoltre le gli istituti bancari
richiedono le planimetrie catastali da presentare e depositare al fine
di ottenere mutui bancari o prestiti che comportano ipoteche sugli
immobili.
(Tratto dall'area Servizi Tecnici del sito http://www.parametrocasa.it/servizitecnici/planimetria-catastale.html)
Testi a cura dell'arch. Raffaella Cegna