
Sono proprio le belle giornate di sole quelle dove i giovani aspiranti agenti immobiliari escono in zona. Voi
forse non li notate, sono ragazzi alti e ben pettinati con dei completi a
volte troppo grandi per il loro fisico acerbo ma sempre puliti e
ordinati. In zona parlano con i custodi, con gli anziani affacciati alla
finestra, con le donne delle pulizie e con i negozianti, cercano
cercano cercano....cosa? Immobili da vendere, le cosidette notizie,
sopratutto quelle fresche, non ancora definite, il che significa
proprietari di casa che ci stanno ancora pensando, a vendere. Che magari
sono lì lì o ci fanno un pensierino ma non sono ancora entrati in un
agenzia a chiedere una valutazione. E sono proprio loro gli obiettivi
più gettonati dai nostri futuri agenti, perchè sono quelli a cui
chiedere l'incarico in esclusiva, in ogni caso clienti da seguire, da
gestire. Non sono ancora proprietari incattiviti perchè magari hanno
messo il cartello "vendesi" con l'unico risultato di essere tampinati da
tutte le agenzie di zona, sono clienti buoni e quindi più difficili da
trovare. E quindi per cercarli bisogna trottare, di palazzo in palazzo,
parlando con tutti, socializzando all'esterno dei social per ritrovare
l'umanità persa davanti allo schermo di un computer. Ai tempi di
facebook, la zona rappresenta una delle tradizioni più antiche
dell'agente immobiliare, forse la promozio
ne personale più faticosa, ma
di certo quella più appagante. Mi chiedo dunque come sarà l'agente
immobiliare del futuro? Farà ancora zona, parlerà con i commercianti, i
portinai, vivrà il cuore del suo quartiere o si chiuderà in ufficio a
schiacciare un tasto e ad aspettare che la vita entri in ufficio senza
per forza andarsela a cercare in strada?
L'ideale
come tutte le cose della nostra professione, è la capacità di mediare
tra vecchi strumenti e quelli nuovi, trasmettere alle nuove generazioni i
segreti di un mestiere vecchio di millenni e costruire con loro tutte
le strategie che ci permettono di restare al passo con i tempi. Non si
chiude mai una porta per aprirne un'altra, meglio lasciare aperte
entrambe che gira più aria!
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