Tante sono le novità previste nella nuova Legge di Stabilità
che verrà introdotta nel 2016, di cui molte interessano la casa e la sua
tassazione, o meglio la sua non-tassazione, dal
momento che il Governo Renzi ha annunciato un taglio significativo sui
balzelli che interessano le unità immobiliari identificate come "Prima
Casa". La più rilevante tra queste è la possibilità di non pagare IMU e
TASI anche nel caso l'immobile venga ceduto in comodato d'uso a parenti
stretti, una proposta che dal principio si pensava interessasse i proprietari
di seconde case ma che in realtà si presenta con tanto fumo e veramente
pochissimo arrosto. Nello specifico la proposta è soggetta a numerose
limitazioni che restringono ad un numero veramente esiguo i possibili beneficiari.

La casa infatti dovrà risultare abitata dall'effettivo proprietario fino al
2015, il quale in seguito a sua personale rinuncia al diritto abitativo, decide
di cederla a genitori o figli gratuitamente con contratto di comodato d'uso
registrato regolarmente. Inoltre il proprietario, non dovrà avere altri
immobili ad uso abitativo in Italia, nè dovrà acquistarne altri, pena la
rinuncia ai benefici prima casa. In pratica la persona in oggetto dovrà
andarsene a vivere in affitto lasciando la casa ai parenti più stretti. Si
capisce dalla descrizione dell'evento interessante l'assunzione delle
agevolazioni, che ben pochi potranno (o vorranno) trovarsi in questa condizione
per non pagare IMUe TASI. Ulteriore limitazione a quanto sopra è poi il fatto
che l'abitazione non deve essere classificata come immobile di lusso.
Fortunatamente la Legge di Stabilità prevede anche altro tipo di agevolazioni, come
la possibilità di ottenere una riduzione al 4 per mille sulla tassazione IMU e
TASI se l'immobile in oggetto viene affittato a canone concordato. Ulteriori
estensioni al taglio delle tasse sono invece al vaglio per quanto riguarda i
separati che abbandonano il tetto coniugale e vadano a vivere in affitto.